La società semplice costituisce un efficace, flessibile ed economico strumento di gestione del patrimonio famigliare, in quanto affronta e risolve il problema della gestione, del passaggio generazionale e della pianificazione fiscale.
Impariamo prima però a conoscerla con una sintetica descrizione delle sue caratteristiche principali.
In primo luogo permette ai soci un’ampia discrezionalità nella regolamentazione dei rapporti sia interni che esterni come nella gestione del grado di partecipazione agli utili.
La costituzione della società semplice prevede minori oneri rispetto agli altri tipi societari: non è richiesto un capitale minimo; non è soggetta a forme speciali, salvo quelle richieste in ragione dei beni conferiti; non ha obblighi pubblicitari, se non per dare prova ai terzi della relativa intestazione dei beni.
Con la sua costituzione, i soci si assumono l’obbligo di effettuare dei conferimenti cioè apportare dei beni e servizi necessari per l’esercizio comune dell’attività economica (beni in natura, denaro, crediti ed anche attività lavorativa).
La rappresentanza della società spetta autonomamente a tutti i soci cui questa è stata attribuita, a meno della previsione di un’apposita clausola statutaria che imponga, per determinate materie, l’esercizio congiunto della rappresentanza.
In quanto società di persone, ha un’autonomia patrimoniale imperfetta: la responsabilità dei soci per i debiti della società, oltre a essere solidale, è illimitata, nel senso che i soci risponderanno in caso di insufficienza del patrimonio sociale, con il proprio patrimonio.
Ed in caso di morte di un socio, vale la regola generale dell’intrasmissibilità della quota per cui non è possibile il trasferimento iure haereditatis, salvo contraria disposizione del contratto sociale. Gli eredi del socio cioè avranno diritto alla liquidazione della quota, divenendo creditori della società, una volta accettata l’eredità. Questo evita il crearsi di comproprietà non volute e conseguenti stalli dal punto di vista della gestione societaria.
Il trattamento fiscale è simile a quello previsto per le persone fisiche.
Per sua natura, la società semplice non può svolgere attività commerciale e, dunque, può ad esempio essere impiegata:
La società semplice utilizzata quale “cassaforte”, ovvero “holding di famiglia” rappresenta uno strumento flessibile che presenta limiti e vantaggi civilistici e fiscali.
Infine, con specifico riferimento alla possibilità di intestazione fiduciaria di partecipazioni in società semplici, «Il rapporto fiduciario è generalmente considerato sussistente nei casi in cui la partecipazione si sostanzi in una mera partecipazione al "capitale" delle società di persone ovvero in forme che non comportino una responsabilità illimitata del socio stesso e una ingerenza nell'amministrazione della società. In tali casi, il reddito delle società di persone partecipate tramite il rapporto fiduciario sarà imputato ai fiducianti».
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